Possono dirsi decisamente soddisfatti gli organizzatori di MeDoc, evento volto a valorizzare le tre denominazioni messinesi: Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari.
Nato da un’intuizione di Gioele Micali, Responsabile evento Ais Sicilia e delegato per Taormina, l’evento è stato “adottato” subito da AIS Sicilia, che ha messo in moto una complessa macchina organizzativa coinvolgendo i vari ambiti dell’associazione, che ha fatto anche da trait d’union con i consorzi di tutela e le aziende che rappresentano la forza reale del territorio.
L’intensa due giorni ha visto presenti, infatti, i responsabili della quasi totalità di aziende produttrici delle tre Doc e si è aperta con un talk guidato dal giornalista e responsabile regionale del gruppo dei Degustatori di AIS Sicilia Luigi Salvo, intitolato “Le DOC Messinesi: dalle origini verso nuovi orizzonti. Storia, mito, tradizioni, enografia e sviluppo delle 3 denominazioni messinesi di Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari”. All’incontro hanno preso parte anche docenti dell’Università degli Studi di Messina, pubbliche autorità locali e rappresentanti regionali e nazionali di AIS Sicilia e AIS Italia.
Lo stesso sindaco della città Metropolitana, Federico Basile, ha riconosciuto l’importanza di una manifestazione così ben articolata, affermando: “Un evento come MEdoc, nato dall’esperienza AIS e dalla volontà dell’Associazione di essere presenti a Messina e che devo dire ha un nome è una grafica accattivante, non si era mai ravvisato nella nostra Città, quindi lo prendiamo come un punto di partenza importante per sviluppare in sinergia altre iniziative di questo tipo. Da oggi deve partire un ragionamento ancora più importante per far conoscere i nostri produttori e il territorio. MEdoc è un evento che può f fare da volano per vivere al meglio l’esperienza enologica del messinese. Ognuno di noi – ha poi aggiunto – deve farsi ambasciatore del proprio territorio e quindi partecipare e promuovere a questi eventi sarà sicuramente uno degli obiettivo che mi pongo come amministratore di questa Città”.
Sulla medesima linea si è espresso l’On. Giuseppe Lombardo, ARS affermando: “Ho sempre lavorato per il territorio, soprattutto per il mondo agricolo, e la verità è che negli ultimi anni si è fatto tanto, e questo evento è la prova che in questo mondo si sta facendo molto e che c’è interesse. Questo significa che è un settore in cui bisogna investire tanto. Da parlamentare il mio impegno è quello di stare vicino ai produttori e alle associazioni come AIS per portare avanti iniziative come queste”.
A coinvolgere piacevolmente gli ospiti presenti, sei degustazioni guidate, dove i degustatori ufficiali Ais Sicilia, accompagnati dai produttori, hanno acceso un focus sulle specificità dei singoli vini e delle peculiarità che li distinguono valorizzando al meglio gli specifici territori: “Il Faro dello Jonio” e “Il Faro del Tirreno” doc che ricadono nella città di Messina, aprono già dal Sabato pomeriggio registrando il sold out diversi giorni prima della manifestazione, grande interesse di pubblico tra appassionati, operatori e stampa di settore, guidate rispettivamente dal Presidente Ais Sicilia Francesco Baldacchino con il responsabile Eventi Ais Sicilia Gioele Micali e dalla Vicepreside Ais Sicilia Maria Grazia Barbagallo con Francesca Scoglio consigliere regionale Ais Sicilia.
La domenica inizia con l’apertura già dal mattino, dei banchi d’assaggio, mentre per quel che concerne le degustazioni, obiettivo puntato su Mamertino, Bianco e Rosso condotte rispettivamente da Camillo Privitera Consigliere Ais Nazionale, Luigi Salvo Responsabile concorso enologico e delegato di Ais Palermo con Antonio Fusco Presidente Ais Calabria. Si conclude con due entusiasmanti degustazioni della Malvasia delle Lipari, Dolce Naturale e Passita, alle quali sono state abbinate dolci tipici della tradizione messinese offerti dalle pasticcerie Nicotina e dal Maestro Lillo Freni condotta da Grazia di Paola Degustatore Ufficiale Ais Sicilia e da Francesco Italiano Delegato Ais Messina, e una batteria conclusiva di ben nove Malvasia delle Lipari Passito condotta dal Miglior Sommelier di Sicilia Piero Giurdanella.
Parentesi illustre all’interno della manifestazione, il primo concorso MEdoc, nato per valorizzare non un singolo vino ma più vini per tipologie, essendo questo evento dedicato ad un territorio che offre diverse specificità enologiche.
Fra i vini premiati:
MALVASIA DELLE LIPARI PASSITO
Premio Vino Top Virgona 2015
Premio Vino Innovativo Colosi Na ‘Jm 2020
Premio Vino Piacevolezza Punta Aria Quinta Espressione 2016
Premio Vino Gastronomico Fenech 2021
FARO
Premio Vino Top Palari 2015
Premio Vino Innovativo Cantine Bonfiglio Piano Cuturi 2015
Premio Vino Piacevolezza Az. Ag. Ciccolo Due Pini 2015
Premio Vino Gastronomico Tenuta Gatto Chiano Conti 2015
MAMERTINO BIANCO
Premio Vino Top Terre del Levriero Selene 2021
Premio Vino Innovativo Cantine Paone 2022
Premio Vino Piacevolezza Tenuta Moreri Guzman 2021
Premio Vino Gastronomico Gaglio Vignaioli Flora 2022
MAMERTINO ROSSO
Premio Vino Top Tenuta Gatti Curpanè 2011
Premio Vino Innovativo Vasari 2020
Premio Vino Piacevolezza Laudini Primo Jonico 2020
Premio Vino Gastronomico Cantine Lipari 2021
MAMERTINO ROSSO RISERVA
Premio Vino Top Vigna Nica 2019
Premio Vino Innovativo Guzman Tenuta Moreri 2019
Premio Vino Piacevolezza Cambria Mamertinum 2011
Premio Vino Gastronomico Antica Tindari Imperium 2016
Al termine del concorso, Fondazione ITS Albatros e Nonsolocibus di Fabrizio Scaramuzza, hanno deliziato i palati di ospiti e addetti ai lavori con un originale “Network Dinner”, allestito per dare luce anche alle eccellenze gastronomiche del Territorio.
<<Il nostro Territorio – ha dichiarato la presidente di Fondazione ITS Albatros, Antonella Sidoti – è ricco di un patrimonio agroalimentare che va tutelato e promosso in quanto possibile volano economico-turistico per Messina e la sua provincia. Gli sforzi che noi come ente formativo facciamo quotidianamente, sono, infatti, volti ad insegnare ai nostri corsisti a valorizzare e arricchire con le più moderne tecniche e strumentazioni a disposizione, ciò che “naturalmente” ci appartiene>>.
Dal canto suo il presidente di Nonsolocibus, Fabrizio Scaramuzza, ha voluto porre l’accento sul atavico legame che accomuna cibo e vino, rendendoli quasi un <<inscindibile unicum di sapori e profumi che, inevitabilmente, caratterizzano e demarcano i Territori. Nel caso della Provincia messinese, sono numerosissime le varietà di prodotti che, se ben promossi, possono affascinare i turisti, divenendo un plus importante per attrarre la folta categoria dei turisti esperienziali del food and wine>>.