Devo ammetterlo, quella che si è svolta nei giorni scorsi alla Matta di Piazza Duomo a Messina, è stata la press dinner più divertente degli ultimi mesi!
Piacevole compagnia, materie prime eccezionali e un format decisamente originale: una degustazione dei migliori hamburgher che la struttura propone ai clienti, nonché di due dei pezzi forte della Steak House.
Ricordo ancora la prima volta che da piccola ho potuto addentare il primo hamburger della mia vita: non stavo nella pelle perché mi trovavo a Roma in una delle prime, notissime, catene di fast food che in Italia ancora erano poco presenti.
Quando finalmente, dopo una interminabile fila mio papà mi diede l’anelato paninetto ero certa che sarebbe stata la cosa più buona mai addentata. Non vi racconto neppure la delusione provata assaggiando quell’ammasso di salse e carne “stopposa” infilato in un panino che se non si incollava al palato ti si sbriciolava fra le dita… credo che sia per questo che negli anni ho sviluppato una certa avversione alle catene di fast food, ma riconosco di non saper resistere ad un panino ben fatto e godurioso.
Ed è puro piacere quello che Giovanni Mollica e Mario Centorrino, amici, soci e proprietari dell’attività, hanno regalato attraverso un menù che si è aperto con ben tre apetizer (Petit La Matta super croccanti pepite di patate farcire con formaggio filante e pancetta); Ribs in salsa BBQ (le mitiche costine di maiale glassate con una accattivante salsa barbecue Home Made); Tartare Burger (innovativa soluzione per proporre la più classica delle tartare di manzo con la sapidità di una maionese alle olive, senape, miele e mandorle tostate inserito in singolare panino Arepa).
Da qui in poi, un crescendo che in uno slalom di gusto ha attraversato il “mondo italian Burger” grazie alla capacità dei ristoratori di abbinare materie prime di eccellenza a spunti di innovazione: Asso di Denari (carne di manzo con porchetta, rostie di patate croccanti al formaggio, edamer e maionese); Due di Denari (abbinamento vincente di hamburger, pomodori secchi, spianata piccante, stracciatella e pesto di pistacchi);
Dieci di Denari (il modaiolo pulled pork condito con formaggio edamer, patate al forno, crumble di cipolla e salsa barbecue) e per finire un omaggio all’indimenticabile Don Minico con il Disgraziato (hamburgher per tipi tosti con salame, caciocavallo, pomodori secchi, maionese alla senape e carciofini sott’olio fritti).
A questo punto anche il più coraggioso dei “paninari” avrebbe desistito, ma davvero è stato impossibile non cedere davanti alla profumatissima tagliata di Scottona Polacca e ai succulenti involtini di Picanha farciti con pangrattato aromatizzato ai funghi, due secondi piatti che letteralmente si sciolgono in bocca!
Ma come dice il vecchio adagio Dulcis in fundo… impossibile per noi resistere ai più classici dei dessert filo americani: Brownie al cioccolato e Cheesecake della Casa con topping da scegliere fra cioccolato, caramello salato e non, frutti di bosco o crema di pistacchio.
Satolli e felici, abbiamo avuto anche la soddisfazione di raccogliere il plauso del nostro più giovane commensale e social editor, che ha espresso il suo entusiasmo disconoscendo 15 anni di “banalissime” imitazioni di American Burger, sconfitti dal sapore delle eccellenti carni di filiera corta, prevalentemente italiana, degustate nella serata.
Ottime anche le proposte di abbinamento cibo vino, ma anche gli estimatori della birra non rimarranno delusi. Insomma, un luogo accogliente da vivere in una serata conviviale con buona pace dei nostri amici veg.