Ogni lavoro ben riuscito porta con se una certa dose di soddisfazione, ma quando esso si trasforma in atto appagante e divertente al tempo, quello è l’attimo in cui ci si rende conto della differenza fra mestiere e passione.
Ed è proprio questa che guida la nostra Nazionale italiana cuochi, ogni volta che indossata la casacca candida, schierata la formazione, scende in cucina il silenzio delle parole e si danza all’unisono la melodia dei gesti.
Una sinfonia armonica quella che è andata in scena lo scorso 30 Ottobre al Moon Flower di Monforte (Messina), location scelta per il penultimo dinner show di allenamento della Nic, prima della Coppa del Mondo di cucina, che si terrà in Lussemburgo dal 23 al 28 Novembre.
Sin dalle prime ore del pomeriggio gli ospiti hanno potuto osservare le fasi intense dell’allenamento che simula in tutto e per tutto la competizione ufficiale.
Assolutamente elettrizzante l’entrata in Sala dei ragazzi della Nic accompagnati dalle note dell’Inno di Mameli, scelto per sottolineare una volta di più, qualora ve ne fosse bisogno, che quando a sventolare è il tricolore, non conta la tipologia di Nazionale che affronta la propria battaglia, ciò che vale è il sostegno, il calore che noi italiani dobbiamo infondere a chi si batte per tenere alti i nostri colori.
E sono proprio l’amor patrio e il trasporto per il proprio lavoro, che sono emersi in ognuno degli interventi dei ragazzi della Nazionale.
Una cena che si è rivelata pressoché perfetta in ogni dettaglio e se qualche sfumatura va ancora ritoccata, c’è tutto il tempo per calibrare il tiro prima del duello finale.
Una gara in cui, ha sottolineato il team manager Gaetano Ragunì, a farla da padroni sono di solito <<i team del Nord Europa o dei Paesi Asiatici, non perché a noi italiani manchi qualcosa in termini di gusto e materie prime, quanto perché la loro arma vincente è quella di essere in grado di applicare perfette tecniche di cottura per rendere un piatto “codificabile”, ovvero replicabile “enne” volte sempre nella stessa maniera>>.
In sostanza quello che per un popolo, come il nostro, che vive di emozioni e di “pancia”, quello che potrebbe essere considerato un difetto è l’arma vincente nelle competizioni internazionali.
Ottimale, dicevamo, l’organizzazione dell’evento, che ha visto fare da ospiti i membri dell’Associazione provinciale cuochi Messina capitanati dalla padrona di casa e presidente Apcm, Rosaria Fiorentino.
<<E’ stato per me un onore e motivo di orgoglio poter offrire ospitalità ai ragazzi della Nic in vista di un evento così importante, sono entusiasta di come si è svolta la serata e sono ben consapevole che senza l’impegno e il sostegno dei membri dell’Associazione che sono messi a disposizione degli organizzatori dell’evento, tutto ciò non sarebbe stato possibile>>.
Ed è frutto del lavoro di squadra il variegato ed apprezzatissimo aperitivo di benvenuto realizzato da Riccardo Rizzo (Cannolo di pane dorato colmo di pesce spada su vellutata di melanzane quaglia), Franco Agliolo (Zuppetta d’autunno),
Francesco Arena (La Sicilia in un morso), Lucio Bernardi (Aguglia imperiale al sale con erba cipollina e limone), Giuseppe Geraci (Cozze pepate), Salvatore Armeli Moccia (Tartare di vitello con crostone di tumminia in autunno), Rosaria Fiorentino (Crudo di palamita speziata in gazpacho di zucca e mandarino).
Ottimi feedback anche per le specialità di Natale Laganà, diverse per ogni portata della cena e per i dolci di commiato di Lillo Freni, ispirati alla tradizione messinese.
Soddisfazione anche da parte dei partner della serata Cantina DUCA di SALAPARUTA e FLORIO, i sommelier dell’Associazione Fisar, Eolian Milazzo Hotel, Duca di Salaparuta, Fisar, Elettrolux e NonsoloCibus e Generali Assicurazioni), che hanno preso parte alla serata e vissuto, a detta dei più, momenti ludici e al contempo di inestimabile pregio tecnico.
Pregnante l’intervento del presidente della Federazione italiana cuochi Rocco Pozzulo che ha voluto prendere parte alla serata nonostante un fittissimo calendario di impegni volto alla preparazione del XXX Congresso Nazionale della Federazione che si terrà a Catania dal 31 Marzo al 2 Aprile prossimi.
<<E’ importante – ha sottolineato il presidente – che la Nic abbia la giusta visibilità e sostegno in vista di un così importante appuntamento, poiché rappresenta il tramite ideale per fare conoscere l’eccellenza della cucina italiana all’estero. Sono felice – ha aggiunto – di avere potuto prendere parte alla cena e di essermi goduto l’ospitalità calorosa degli amici dell’Apcm>>.
Vero e proprio fiore all’occhiello del mondo gastronomico italiano, la Nazionale italiana cuochi ha “schierato” ai fornelli del Moon Flower: Pierluca Ardito, Fabio Mancuso, Francesco Cinquepalmi, Andrea Tiziani, Vincenzo Romano, Andrea Del Villano e i membri del team esterno Gianluca Tomasi, Lorenzo Alessio (che per la serata ha sostituito l’infortunato Francesco gotti), Angelo Di Lena, Giuseppe Palmisano, Filippo Crisci, Domenico Pugliesi, Pietro Pupillo, Walter Dalla Pozza, ai quali nella trasferta lussemburghese si aggiungeranno Gaetano Ragunì, Bonseri Capitani Tommaso, Cantù Davide, Danise Antonio, Dell’Oro Antonio, Romano Vincenzo, Tiziani Andrea e Vito Mastrosimini con Virginia Bellini per la parte riguardante il Marketing. Ed a fine serata è toccato alla presidente Apcm Rosaria Fiorentino porgere a nome dell’intera Associazione e degli ospiti intervenuti, il più sincero in bocca al lupo a tutto i team: << Grazie – ha detto- per averci reso partecipi di un così importante evento al quale siamo fieri di avere potuto portare il nostro appoggio concreto, adesso a voi non resta – ha concluso fra il serio e il faceto – che portare a casa il risultato, comunque vada sarà un successo!>>.