Moda, “Bellezza Maiuscola” firmata Marco Strano

La collezione 2019 di alta moda e wedding firmata Marco Strano

Domenica 27 gennaio, ore 18.30
Palazzo Manganelli Catania

Catania, 18 gennaio 2019 – Sirena, principessa o boho style. Un abito per ogni sposa. Ruota intorno al concetto di
“Bellezza” la nuova collezione dello stilista catanese Marco Strano che domenica 27 gennaio, alle 18.30, nello storico
Palazzo Manganelli, a Catania presenterà la sua wedding couture “Bellezza Maiuscola”.
Una collezione che celebra il bello in tutte le sue rappresentazioni, un’idea che si fa adulta, appunto maiuscola, e diventa
ricerca incessante, che sublima i paradigmi classici, sperimenta, invade nuovi livelli di consapevolezza, contamina,
reiventa, osa e gioca tra tessuti ricercati e forme geometriche, colori naturali e filati fatti a mano.
“Bellezza” che non è un puro concetto o un’estatica contemplazione dell’oggetto, ma è energia che genera ulteriore
energia, che diviene Bellezza maiuscola in un‘esperienza unica e irripetibile, come, in fondo lo sono le opere d’arte,
come lo sono le donne, con le loro mille sfaccettature, il loro stile, i loro sogni. Così, anche gli abiti del fashion designer
catanese diventano pezzi unici da indossare, frutto non di uno statico esercizio di stile, ma di un suo personale,
introspettivo, attento lavoro di ricerca e di sintesi in cui riesce benissimo ad irrompere nelle forme, scomporre tessuti e
ricreare nuovo bello.
E così, per Marco Strano la “Bellezza Maiuscola” è un’attenzione incessante della qualità e dell’unicità dei tessuti, scelti
tra quelli made in Italy e naturali, mai sintetici, dei pizzi siciliani, italiani o francesi, che così tanto donano ricchezza agli
abiti. “Una bellezza che è rivoluzionaria – anticipa lo stilista – che porta cambiamenti significativi anche nel modo di
pensare l’abito da sposa”, che suona come un invito, insomma, ad abbandonare i soliti cliché.
Pur mantenendo fede al suo stile, Marco Strano nella collezione 2019 ha rinnovato le forme che diventano più morbide e
asciutte e fuso nello stesso abito materiali e tessuti. Colori naturali, pizzo, tulle e macramè per ricami geometrici che
impreziosiscono e rendono moderni anche abiti dallo stile retrò. La leggerezza arriva con lo chantilly e il pizzo di Lione.
“É la Bellezza, preziosa, che incastona le reti con i fiori. Un lavoro fatto a mano su telai che da due materiali diversi ne
genera uno come l’amore– commenta – Due anime si fondono in una. I colori tendono ai toni caldi, che lasciano
inalterata la naturalità dei filati. Il classico si reinventa, la seta con il suo bianco, il cotone con suo pregio e la rafia con la
sua luminosità”.
C’è molta Sicilia in questa collezione del couturier siciliano: abiti con ampie scollature, veli, in rete color ecrù alternati al
tulle, che scendono lungo le spalle, maniche lunghe, aderenti o a gigot, spalline sottili e geometrie raffinatissime, pizzi
sempre protagonisti che doppiano l’abito e creano un effetto tattoo su spalle, braccia e décollettée.
Il colore rosa compare in diverse sfumature. “Sembra volerci ricordare – conclude- che la Bellezza è femminile, non ha
misure, non ha taglie, non ha età. “Per questo il mio rapporto diretto con ogni sposa genera equilibrio e armonia nella
silhouette fuori e nella personalità dell’anima. Anche per questo, gli abiti prenderanno il nome di chi lo indosserà nel
giorno più bello”.
Di bellezza in bellezza e di dettagli in dettagli, tanti e meravigliosi che faranno da cornice ad un evento che si
preannuncia già esclusivo, un secondo protagonista sarà Orazio Tomarchio per “La Truccheria Cherie” che oltre a
curare il make up delle modelle, presenterà il rossetto nuance rosa antico, sfumato di pesca, creato per l’occasione
Anche il pack e la teca che lo conterrà sono stati disegnati e studiati interamente da Tomarchio, incidendo sul vetro della
cloche il nome della collezione, appunto Bellezza Maiuscola. L’hairstyle è di Roberto Napoli e Alfio Reitano per
Compagnia della Bellezza, mentre la regia sarà firmata da Mario Gazzo per Magam.
E dulcis in fundo, anche se, in fondo, sarà salato, lo chef Seby Sorbello, patron del Sabir Gourmanderie, ha risposto
all’invito di Marco Strano, ad esprimere, a suo modo, il concetto di Bellezza Maiuscola, attraverso un’espressione che gli
è propria. E in cucina, si sa, la bellezza è forma ed è gusto, e a volere la sua giusta parte sarà tanto l’occhio quanto il
palato. Per questo, dei preziosi cofanetti incastoneranno delle delicate e sfiziose praline salate, come fossero, piccoli
gioielli di gusto, una vera “Bellezza Gourmet”. Questo ed altro, accompagneranno l’aperitivo a fine evento.

Ufficio Stampa
Battutalibera
Grazia Sicali
Letizia Carrara

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