Due anni di silenzi, frasi cadute nel vuoto, tempo chi si è dilatato all’inverosimile per tornare a cristallizzarsi nel vuoto assoluto… E oggi? A distanza di quasi 24 mesi il Mondo prova a rimettersi in moto, i “tempi morti” si sono riempiti di pensieri, idee, progetti… E con questo spirito costruttivo che l’Associazione Provinciale Cuochi Messina ha preso parte a quelli che saranno probabilmente gli ultimi di una stagione a tratti intensa, ma per larga parte da dimenticare.
Ripartire, quindi, da sé stessi e dal futuro e quale migliore occasione per farlo se non la tredicesima edizione del Best in Sicily, prestigioso premio ideato da Cronache di gusto per mettere in luce le eccellenze del territorio siciliano? Quest’anno la rivista del direttore Fabrizio Carrera, ha scelto il Teatro Vittorio Emanuele come palcoscenico e Fondazione ITS Albatros come location del dopo premiazione. Nei locali siti in Viale Giostra numero 2, una rappresentanza dei Cuochi messinesi ha allietato i palati dei premiati, per una volta non alle prese, essi stessi, con pentole e tegami: Natale Laganà, Umberto Caruso, Giuseppe Arena, Marisa Crivelli, Lillo Freni e gli allievi di ITS Albatros hanno allestito un menù adatto alla convivialità dell’occasione. A fare gli onori di casa per l’Associazione è stata la vice presidente Katia Zanghì che ha voluto spiegare la mission di un’Associazione che vive il territorio per il territorio e che nel proprio futuro vede un parterre di nuove leve che vanno formate, istruite e incentivate a vivere il lavoro come una passione e non come una “punizione”. Stesso scenario, pubblico diverso nell’evento del 16 Dicembre scorso, svoltosi sempre nei locali di fondazione ITS Albatros ed intitolato “La riscoperta della cucina tradizionale siciliana come fattore di prevenzione primaria e strumento di promozione territoriale”. Nell’occasione la dottoressa Isabella Pia Palmieri (esperta in Dieta Mediterranea; il dottor Giuseppe Russo (esponente del Consorzio Ballatore), Salvo Di Bella (docente dell’ITS Albatros) e Andrea Stagnini (ex corsista di Fondazione Albatros), si sono avvicendati in un “talking about” formativo d’orientamento per i giovani studenti del Istituto Antonello e del Minutoli di Messina. Ai Cuochi Messina, in seguito, il compito di far comprendere ai presenti, attraverso la rielaborazione di alcune ricette della tradizione sicula, la necessità di guardare al futuro partendo dalle proprie origini. Nella giornata è intervenuto anche il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che ha raccontato ai ragazzi la sua voglia di emergere, quando ancora ragazzino, si divideva fra l’attività agronomica della propria famiglia e la sua ferrea volontà di fare il sindaco da “grande”. Due impegni, che hanno risvegliato nei presenti la voglia di riaffacciarsi ad futuro prossimo che si spera sia finalmente foriero di iniziative che ci vedano protagonisti del proprio destino.