Resilienza e integrazione. Se si dovesse sintetizzare in due soli sostantivi il libro dell’autrice siciliana Catena Fiorello Galeano, sono questi i due termini che maggiormente rendono l’idea di un testo scritto con sagacia e permeato di poesia, amicizia e inclusione sociale, condito da una punta di giallo e, perché no, attraversato da una vena di sottile ironia che pervade l’essenza stessa del vivere in un desolato paese dell’entroterra siculo “Monte Pepe”.
Tanta l’attesa per la presentazione de “I cannoli di Marites”, che si terrà alla presenza dell’autrice giovedì 1 settembre a partire dalle 18:30, nel Castello di Bauso.
L’incontro organizzato dalla Pro Loco di Villafranca Tirrena con la compartecipazione della Fidapa sezione di Venetico e la collaborazione dell’agenzia Demea, è senza dubbio la perla che impreziosisce il calendario dell’estate villafranchese relativamente alla sezione dedicata alle manifestazioni culturali.
<<Siamo orgogliosi di aver potuto arricchire il nostro calendario estivo con un evento di simile pregio – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Cavallaro – abbiamo lavorato in sinergia con la Pro Loco diversificando eventi e manifestazioni per offrire alla cittadinanza un ventaglio di opzioni che spaziassero dalla musica all’arte, dalla tradizione allo sport, alla cultura e questo con l’autrice Catena Fiorello Galeano è senza dubbio il più atteso in quest’ultima categoria. Il nostro obiettivo è che Villafranca divenga in futuro anche polo di riferimento culturale per gli eventi organizzati nella provincia>>.
Stessa linea di pensiero espressa dal presidente della Pro Loco Antonio Geraci che ha dichiarato: <<È un onore per la nostra comunità ospitare un’autrice di siffatta levatura, crediamo fermamente che appuntamenti simili siano uno strumento di promozione culturale del territorio che vanno incentivati ed è su questo che ci impegneremo nella futura programmazione>>.
Il libro è l’ideale sequel di “Cinque donne e un arancino”, dove alle storie di vita e passione delle 5 protagoniste, si aggancia il racconto delle vicende della nuova arrivata, la filippina “Marites”, in un articolato connubio di poesia, amicizia e inclusione sociale, condito da una punta di giallo e, perché no, una vena di sottile ironia che pervade l’essenza stessa del vivere in un desolato paese dell’entroterra siculo “Monte Pepe”.
Catena Fiorello intriga e affascina raccontando di donne che soffrono, lottano, si piegano ma non si arrendono e restano sempre ben consapevoli della realtà che le circonda, senza mai desiderare di abbandonare la loro amata terra.