Intervenendo alla Web Cooking Class “Lieviti, farine e…” tenuto dal Bakery chef Francesco Arena e dal Dottor Giuseppe Russo del Consorzio di ricerca G.P. Ballatore, Paolo Bitto, presidente di Fondazione ITS Albatros, nel dare il benvenuto a professionisti e studenti presenti, ha dichiarato: <<E’ compito fondamentale di qualunque Ente voglia offrire formazione di qualità, circondarsi si professionisti dei settore che diano garanzie di affidabilità e professionalità, per questo sono lieto di avere fra i nostri partner l’Associazione Provinciale Cuochi Messina e di ospitarne i corsi>>.
Tenersi sempre aggiornati, migliorarsi e non fermarsi sono specifiche di cui un Istituto formativo non può fare a meno, sempre di più, infatti, sono le aziende del territorio alla ricerca di giovani preparati che collaborino fattivamente nello sviluppo del sistema produttivo territoriale. Fondamentale, quindi, il confronto fra imprenditori, docenti e studenti che oltre ad arricchire tutte le parti in causa, diventa punto di forza per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
Due gli argomenti trattati: i lieviti (lievito madre e lievito di birra) e le farine (di grani antichi e non) messi a confronto e sviscerati nelle loro specifiche organolettiche e nutritive, con il prezioso contributo del dottor Russo presidente del Consorzio Ballatore, ma grazie soprattutto alla manualità e preparazione del fornaio Francesco Arena, volto noto e amato dai messinesi appassionati di Arte Bianca.
Tre le ricette realizzate: Pagnotta con grani antichi siciliani e biga al 50% (Farine di Tumminia, Russello e Lievito Madre); Crackers di farina di Maiorca (con lievito di Birra e Strutto); Grissini di Farina di Maiorca (con Lievito di Birra, olio di oliva e Malto).
Importante per quanti hanno assistito alla due giorni, il confronto fra materie prime della tradizione e elementi di più recente introduzione, ma, soprattutto, fondamentale è stato avere la possibilità di osservare la capacità di un professionista del calibro di Francesco Arena, capace non solo di realizzare con facilità prodotti qualitativamente eccellenti, ma anche di illustrare ai presenti come affrontare i piccoli inconvenienti del “mestiere” che possono verificarsi durante una normale giornata di lavoro.
Soddisfatti gli allievi che, unanimi, hanno dichiarato di non vedere l’ora di “poter tornare a mettere le mani in pasta” anche loro.