L’Associazione donne del Vino (DDV) da sempre impegnata nel contrasto alle diseguaglianze ed alla violenza di genere, ha voluto condividere con il SI club Milazzo, il progetto DXD CALICI DI VITA. L’obiettivo è la realizzazione di UNA STANZA TUTTA PER SE’, intitolata a Marisa Leo, donna del vino uccisa per mano dell’ex compagno, che verrà allestita all’interno della caserma dei Carabineri di Patti. L’evento si terrà l’8 giugno ad Oliveri presso le cantine Gaglio Vignaioli. Il pranzo solidale sarà curato dallo chef del Modì Giuseppe Geraci e dalla compagna sommelier Alessandra Quattrocchi.
OLIVERI (ME) – Nuovo appuntamento con DXD Calici di Vita, il wine lunch solidale itinerante promosso ed organizzato dall’Associazione Donne del Vino Sicilia, guidata da Roberta Urso, che sabato 8 giugno 2024 alle ore 13.00 farà tappa a Oliveri, presso la cantina Gaglio Vignaioli della socia e vice delegata de Le Donne del Vino Sicilia, Flora Mondello. “La violenza di genere è una piaga sociale che non conosce fine – ha affermato l’architetto Flora Mondello – e noi donne del vino siamo state colpite dal lutto della nostra carissima amica Marisa Leo e ci sembra doveroso supportare questa iniziativa a nostro modo, ospitando l’evento DXD nella cantina Gaglio Vignaioli, per realizzare la prima camera di ascolto intitolata a Marisa nella mia città, Patti”.
Si tratta dell’undicesimo incontro che le donne del vino promuovono in tutta l’isola per dare un segnale forte contro la piaga della violenza sulle donne e per raccogliere fondi che sostengono concretamente le associazioni del territorio che hanno a cuore questa battaglia e aiutano le donne in difficoltà, come spiega la delegata delle DDV Sicilia Roberta Urso: “Per l’undicesimo appuntamento di DXD Calici di vita, la raccolta fondi avrà un significato ancora più intenso perché sosterrà il progetto di Soroptimist intitolato alla memoria della nostra cara Marisa. Un significativo lavoro in squadra con la Marisa Leo Onlus, perché la luce di Marisa, il suo impegno per la diffusione della cultura del rispetto vengano perpetrate ogni giorno, attraverso le nostre attività ed iniziative”.
Parte del ricavato del wine lunch e l’intero incasso dell’asta benefica di vini, offerti dalle donne del vino, infatti, andrà a sostenere il progetto “Una stanza tutta per sè” di Soroptimist International Club Milazzo, presieduto dalla dottoressa e socia dell’associazione DDV Grazia Di Paola. Si tratta della realizzazione di una stanza protetta destinata a donne e minori vittime di violenza, presso la caserma dei carabinieri di Patti. “Una stanza tutta per sè – spiega Grazia Di Paola – è un progetto finalizzato a creare un ambiente per l’accoglienza delle vittime vulnerabili, in particolare per le donne che vogliono denunciare violenze e abusi e per le audizioni protette di minori vittime di violenza e/o di violenza assistita. Si tratta di un’aula per le audizioni, che tende a ricreare un ambiente favorevole che possa aiutare la donna all’incontro con gli investigatori evitando il più possibile il configurarsi di aspetti traumatici. L’obiettivo – conclude Grazia Di Paola – è quello di sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia di violenze e abusi alle Forze dell’Ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona”.
WINE LUNCH A CURA DEL RISTORANTE MODI’
In cucina per le donne del vino, ci sarà lo chef Giuseppe Geracipatron del Ristorante Modì di Torregrotta (ME), con la compagna sommelier Alessandra Quattrocchi, prima ristoratrice entrata a far parte dell’associazione nazionale DDV Sicilia, che hanno immediatamente sposato l’iniziativa benefica. “Si tratta del mio primo contributo da quando sono all’interno dell’associazione – spiega Alessandra Quattrocchi – e spero vivamente che sia il primo di tanti eventi. Abbiamo dato subito supporto a questa iniziativa che ha un importantissimo fine benefico e ideato il menu per accompagnare i vini selezionati dalle donne del vino dell’isola”. In degustazione un interessante menù di 4 portate ideato dallo chef Giuseppe Geraci che prevede: Zucchine in fiore: Mezze maniche cozze, cicoria e limone; Alalunga fagioli, cipolla e menta; Cioccolato e limone. Il pranzo si svolgerà nella splendida cantina di Flora Mondello, nel cuore del Mamertino DOC.
L’ASTA SOLIDALE DDV
Subito dopo il pranzo si terrà l’asta solidale. Grazie alla generosità delle produttrici di DDV Sicilia, infatti, in ogni appuntamento di “Calici di Vita”, vengono messe all’asta magnum ed edizioni speciali di vini, il cui ricavato viene devoluto per intero all’associazione selezionata.
IL PROGETTO UNA STANZA TUTTA PER SÉ
Il Progetto Una stanza tutta per sé, dal titolo dell’omonimo saggio di Virginia Woolf, per la creazione di una stanza dedicata alla denuncia delle donne nasce a Torino nel 2014 per iniziativa del Club Soroptimist che realizza con il supporto del Comando Provinciale dei Carabinieri la stanza presso la Compagnia di Torino-Mirafiori. La Presidente nazionale Leila Picco (2015-2017) attraverso un accordo stipulato per il biennio 2015 – 2017 fra l’Unione italiana del Soroptimist e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ne promuove lo sviluppo su tutto il territorio nazionale per l’allestimento all’interno delle Caserme di locali idonei all’ascolto di donne che hanno subito violenza e di altre vittime vulnerabili. Da allora il progetto non ha mai subito battute d’arresto ed è stata data continuità da parte di tutte le Presidenti nazionali. Soroptimist International (SI) è un’organizzazione mondiale su base volontaria di donne impegnate in attività professionali e manageriali, che promuove l’avanzamento della condizione femminile, la piena realizzazione delle pari opportunità e i diritti umani e mira a diffondere la cultura del rispetto. E lo fa attraverso la realizzazione di progetti, la promozione di azioni e la creazione di opportunità attraverso la rete globale delle socie. “Una stanza tutta per sé – spiega la dottoressa Grazia Di Paola, Presidente Soroptimist International Club Milazzo – è un progetto nazionale di Soroptimist International d’Italia, favorito ma anche regolato da Protocolli d’intesa firmati dall’Unione con l’Arma dei Carabinieri e la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato”.