Quattro cuochi siciliani cucineranno giovedì, in occasione della riunione del
Consiglio permanente dell’Osce, l’Organizzazione per la Sicurezza e la
Cooperazione in Europa.
Si tratta di Giuseppe Patti, Patron della Pizzeria Sardasalata di Licata, di
Gesualdo Faulisi, executive chef del ristorante Alter Ego di Caltavuturo, e di
Duillio ed Emiliano Cipicchia, del ristorante “Le Macine” di Lipari. I quattro
proporranno un lunch tutto siculo ai rappresentanti dei 57 Paesi dell’Europa,
dell’Asia centrale e del Nord America facenti parte dell’OSCE e agli 11 Paesi
partner. Si tratta di una iniziativa della Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome di collaborare per promuovere il patrimonio artistico,
paesaggistico ed enogastronomico dell’Italia, anche alla luce del fatto che il
2018 è stato dichiarato dal ministero delle politiche agricole e al ministero dei
beni culturali "Anno del cibo italiano".
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha aderito all’iniziativa
presso l’OSCE di “pranzi tematici ” offerti alle Delegazioni degli Stati
partecipanti in occasione delle riunioni del Consiglio permanente OSCE.
Un'occasione per far conoscere e promuovere i nostri prodotti agroalimentari –
anche attraverso questi eventi – Il patrimonio enogastronomico – in quanto
aspetto peculiare della cultura italiana – sarà lo strumento ideale per
valorizzare la ricchezza e il pluralismo territoriale che caratterizzano il nostro
Paese. Il pranzo si terrà presso la sede dell’Osce a Vienna nel complesso di
Hofburg.
I quattro prepareranno, ai 150 delegati, tre tipi di “Pani cunzatu” preparato con
Grani antichi siciliani macinati a pietra, quattro varietà di formaggi abbinati a
miele di ape sicula e mosto cotto, tre specialità regionali, tra cui la caponata di
melanzane, la focaccia messinese e pane e panelle, due primi, e tre secondi di
carne. Per completare il pranzo, verranno serviti, cioccolato di Modica,
piparelle, zulle e cannoli siciliani. Ad accompagnare il tutto, l’immancabile vino
siciliano, sia bianco che rosso.