Dopo la pausa natalizia ritorna VersanteEst, la manifestazione che vede protagoniste nove cantine del lato orientale del Vulcano. Da contrada Petto Dragone per delimitarne il limite a nord fino a giungere ai confini di Monte Gorna dove Cantine Nicosia chiude l’anello poco prima di addentrarci nel lato sud dell’Etna.
E sarà proprio Cantine Nicosia che sabato 11 febbraio ospiterà, a partire dalle 10.30 all’interno dei suoi locali, il settimo appuntamento di un evento, che cantina dopo cantina, continua a stupire raccontando aspetti inediti della “Muntagna”.
“L’Etna che sfida il tempo, i rossi riserva” è questo il focus della giornata di sabato che si inserisce nel folto calendario di quella “intuizione gentile” che in tre anni è cresciuta non solo tra gli ospiti ma anche e soprattutto nel mondo vitivinicolo come esempio di collaborazione, di racconto corale e di promozione del territorio.
Etna, enoturismo e cultura è il claim con cui le nove cantine protagoniste hanno deciso di presentare il loro viaggio sulle differenti interpretazioni dei vitigni autoctoni. Dall’Etna Bianco Superiore ai vini d’annata, dal focus sulle magnum ai rossi riserva, per raccontare un territorio che continua ad esprimere lati differenti delle proprie caratteristiche.
«Appena ci è stato proposto di entrare a far parte del progetto VersanteEst abbiamo subito aderito con entusiasmo- racconta Graziano Nicosia, titolare con la famiglia della omonima cantina – come siamo soliti fare per tutte le iniziative come questa che mirano a promuovere il territorio e il suo patrimonio enogastronomico, attraverso il connubio tra vino, cucina, enoturismo e cultura. In questo caso l’entusiasmo è accresciuto dal fatto di poter collaborare, gomito a gomito, con amici produttori verso i quali nutriamo grandissima stima. Siamo onorati di ospitare la settima tappa della rassegna itinerante di VersanteEst che accenderà i riflettori sugli Etna Rosso dal lungo invecchiamento e sulle peculiarità delle pendici orientali del vulcano da cui essi provengono. Da tempi non sospetti siamo convinti delle qualità uniche del Nerello e della possibilità di produrre sull’Etna vini rossi, e non solo, di sorprendente longevità».
Il programma della giornata si apre con la consueta visita guidata ai Vigneti di Monte Gorna e alla Cantina per poi dedicarsi a una chiacchierata con i produttori di VersanteEst, degustando nove Riserve di Etna Rosso e assaporando i prodotti tipici e specialità di un ricco brunch a cura de L’Osteria di Cantine Nicosia. Il vino come narrazione a più voci, dove le diverse testimonianze di chi su questa montagna ci lavora ne delinea una linea comune legata all’amore e al rispetto per un territorio eterogeneo e affascinante. A fare da trait d’union la musica del duo L’ArmA capace di dare vita ad atmosfere e melodie uniche.
Tra jazz, bossanova, pop e rock, il duo voce-contrabasso formato da Teresa Raneri e Fred Casadei accompagnerà gli ospiti tra i rossi, i bianchi e gli spumanti dell’Etna in degustazione libera e, a seguire, prima dei saluti finali “Facciamo merenda!”.
Una giornata che promette di far vivere emozioni uniche tra racconti, aneddoti e differenti visioni di chi ha scommesso sulla grande potenzialità di tessere un mosaico a più mani della nostra Etna.
In degustazione:
– I Vigneri Viti Centenarie del Vinupetra Etna Rosso 2018
– Gambino Vini Petto Dragone Etna Rosso 2017
– Benanti Rovittello Particella No. 341 Etna Rosso Riserva 2017
– Murgo Tenuta San Michele Etna Rosso 2016
– Tenute Mannino Di Plachi Contrada Pietramarina Etna Doc Rosso Riserva 2016
– Terra Costantino Contrada Blandano Etna Rosso Riserva 2016
– Palmento Biondi Cisterna fuori Etna Rosso 2014 (in magnum)
– Tenute Nicosia Monte Gorna Vecchie Viti Etna Rosso Riserva 2014
– Barone di Villagrande Contrada Villagrande Etna Rosso
Un viaggio che ci accompagna in maniera leggera, ma mai banale, tra racconti e ricordi dei produttori che senza veli si raccontano dietro le loro bottiglie.